Il borgo di Vinci, deve la sua notorietà per aver dato i natali al grande Leonardo. Tutto in città gli è dedicato, e giustamente gli abitanti sono orgogliosi del loro illustrissimo predecessore.
Con gli anni i luoghi dedicati a Leonardo di sono arricchiti e ampliati, e oggi si sviluppano in tre punti di esposizione diversi.
Consigliamo di iniziare la visita alla Casa Natale di Leonardo che si trova ad Anchiano, a 3 km dal borgo di Vinci.
Nel borgo di Vinci, consigliamo assolutamente la visita del Museo leonardiano, suddiviso nelle due sedi: la Palazzina Uzielli e il Castello dei Conti Guidi.
Al termine di questo percorso saprete davvero come mai Leonardo venga considerato un genio.
Vinci, adagiata fra le colline del Montalbano, si trova a circa 17 km dall'Agriturismo I Pitti.
E' possibile raggiungere la località in due modi. In una direzione si va verso Pistoia e si prosegue verso S. Baronto, percorrendo una bella strada panoramica che offre scorci di grande effetto sulle città di Pistoia e Prato. Il percorso è indicato abbastanza bene.
L'altra strada aggira il Montalbano sull'altro lato passando da Monsummano Terme e proseguendo in direzione Cerreto Guidi. Anche questo percorso offre scorci panoramici di uno dei tipici paesaggi toscani fra uliveti, vigneti, dolci colline che cambiano colore a seconda dell'ora del giorno.
Dal Casa Rowe Bed & Breakfast la strada più breve è senza alcun dubnbio il primo percorso consigliato, quello che passa da S. Baronto.
Vinci consigli di visita della città di Leonardo
2/8/2023
Il luogo simbolo della presenza di Leonardo a Vinci è la Casa Natale ad Anchiano, a 3 chilometri dal centro di Vinci, immersa tra gli oliveti secolari della colline del Montalbano.
La nascita di Leonardo, figlio illegittimo del notaio Ser Piero da Vinci e di Caterina, avvenne il 15 aprile 1452 e fu registrata dal nonno, ser Antonio da Vinci, nell’ultima pagina del protocollo notarile di suo padre.
Il percorso museale, diviso tra la Casa Natale vera e propria, articolata in tre diversi ambienti, e l'attigua casa colonica suddivisa a sua volta in due locali, invita a scoprire i luoghi e gli scenari che ispirarono la sua opera.
Nella Casa Natale, la narrazione audio-visiva Leonardo a Vinci: un genio si racconta si avvale della moderna tecnologia tridimensionale per far rivivere Leonardo e il suo universo più intimo e personale, fino ad oggi rimasto nell'ombra. Rivive soprattutto il rapporto fra Leonardo e il territorio vinciano e del Montalbano attraverso i numerosi disegni che testimoniano inequivocabilmente la sua assidua frequentazione di quei luoghi. Un ologramma a grandezza naturale, intrecciando video, teatro e documentario, dà voce ad un Leonardo vecchio e stanco che dalla sua ultima dimora di Amboise volge lo sguardo al passato per narrare le frequentazioni, gli studi, le vicende che lo legarono a queste terre. L’applicazione multimediale interattiva Leonardo Touch presenta l’opera pittorica e grafica del Vinciano, secondo vari percorsi tematici di ricerca e consente di interagire con i disegni e i dipinti per scoprirne ogni dettaglio.
Nella casa colonica adiacente alla dimora natale, si trova uno speciale video dedicato alla Battaglia di Anghiari, racconta la storia della più celebre opera incompiuta di Leonardo che avrebbe dovuto decorare una parete della Sala Grande di Palazzo Vecchio, oggi conosciuta come Salone dei Cinquecento.
Vinci - Casa Natale di Leonardo ad Anchiano
2/8/2023
Il Museo Leonardiano di Vinci ospita nelle due sedi di Palazzina Uzielli e del Castello del Conti Guidi una delle raccolte più ampie e originali dedicate a Leonardo ingegnere, architetto e scienziato, e più in generale alla storia della tecnica del Rinascimento.
Le macchine e i modelli esposti - che spaziano tra settori di studio diversi così come vaste e poliedriche furono le intuizioni di Leonardo - sono presentati con precisi riferimenti agli schizzi e alle annotazioni manoscritte dell'artista, affiancati anche da animazioni digitali e applicazioni interattive.
Il percorso leonardiano inizia nella suggestiva Piazza dei Guidi, realizzata su progetto di Mimmo Paladino, sulla quale si affaccia la Palazzina Uzielli, prima sede del museo. Al piano terra si trovano le sezioni dedicate alle macchine da cantiere, alla tecnologia tessile e agli orologi meccanici. La prima sala documenta le rielaborazioni leonardiane sulla base dei progetti del Brunelleschi per la costruzione della cupola del Duomo di Firenze. Il giovane Leonardo, apprendista presso la Bottega del Verrocchio, rimase profondamente impressionato, dalla complessità delle macchine di quel cantiere nel quale poté assistere alle fasi di fusione e installazione della grande sfera di rame posta sulla lanterna della cupola. La sala della tecnologia tessile documenta l'interesse di Leonardo per il ciclo produttivo dei tessuti e presenta i suoi ambiziosi progetti per giungere all'automazione del ciclo manifatturiero. La passione del Vinciano per i meccanismi è testimoniata anche nella sala degli orologi meccanici che presenta i modelli di strumenti per la misurazione del tempo.
Il Castello dei Conti Guidi ospita la seconda sede del percorso espositivo. Nelle sale della Rocca medievale si visitano al piano terreno le sezioni dedicate all’architettura e ingegneria civile e quella delle macchine da guerra, con gli studi di Leonardo sulle tecniche di fusione delle artiglierie. Il modello della grande ala battente fa da cornice alla Galleria dove si trova la sezione del volo che espone i modelli più noti della meccanica leonardiana.
Al primo piano troviamo la sala delle acque con il progetto di Leonardo di deviazione del fiume Arno e studi di Leonardo sul movimento sull'acqua con particolare riferimento alla navigazione fluviale, un tema affrontato spesso dagli architetti e gli ingegneri del Rinascimento.
L‘itinerario leonardiano continua nella torre del Castello con un'emozionante esperienza "dall'alto". La terrazza panoramica aperta al pubblico offre uno scenario davvero straordinario, ancora molto simile a quello che Leonardo raffigurò nelle sue celebri carte e disegni di paesaggio: da una parte le colline del Montalbano, dall'altra i borghi toscani e infine il profilo del Monti Pisani rappresentato nel Codice Madrid II.
Consiglio
Scarica App Museo Leonardiano: da Google Play o da Apple Store
Vinci - Visita al Museo Leonardiano - Consigli e suggerimenti
2/8/2023
La campagna che circonda Vinci e la Casa natale di Anchiano fu indubbiamente la prima grande fonte di ispirazione per il giovane Leonardo. Le pendici boscose del Montalbano che, oggi come allora, scendendo di quota lasciano mano a mano il posto agli oliveti prima e ai vigneti poi, sono gli elementi inconfondibili del paesaggio che ha fatto da sfondo all’infanzia del Genio. Addentrarsi in questa natura significa fare un viaggio a ritroso nel tempo ed immedesimarsi nei panni del giovane artista alle prese con le sue prime osservazioni empiriche sulla natura e sugli elementi e ripercorrerne le tracce.
Il percorso che non può che iniziare dalla cosiddetta “Strada Verde” un sentiero pedonale di circa 2 km che collega il borgo di Vinci alla Casa Natale di Leonardo. L’itinerario campestre si addentra nel tipico paesaggio culturale toscano caratterizzato da terrazzamenti e campi coltivati a vigne e olivo e ricalca il tracciato di quella che nell’Ottocento era nota come Via Botanica. La stessa che, partendo dalla Fattoria del Ferrale, era solito percorrere Giuseppe Garibaldi durante la sua permanenza presso il Conte Masetti nel 1867. Come riporta lo storico Gustavo Uzielli infatti, l’Eroe dei due mondi «alle 4 del mattino si alzava, prendeva una doccia fredda e per via Botanica faceva una gita a Anchiano alla casa di Leonardo per cercare di acquistare, diceva egli, qualche cosa del genio di quel grand’uomo».
Tuttora la Strada Verde rappresenta un itinerario escursionistico di grande suggestione per raggiungere la Casa Natale di Leonardo e per godere di scorci straordinari di Vinci e della campagna circostante ed è percorso ogni anno da migliaia di visitatori alla ricerca dell’origine del Genio. Lungo il sentiero, a metà strada tra Vinci e Anchiano, si trova inoltre la deviazione che conduce fino alla pescaia quattrocentesca, per secoli utilizzata per regolare l’afflusso di acqua verso il canale che alimentava il Mulino della Doccia alle porte di Vinci. Lo stesso Mulino che Leonardo raffigura in pianta in un disegno dei primi del ‘500 (Codice Atlantico, f. 765r, Milano, Biblioteca Ambrosiana).
Informazioni pratiche
Lunghezza complessiva: 1800 mt
Tipo di percorso: pedonale, ciclistico
Fondo stradale: sterrato con alcuni tratti di strada asfaltata
Grado di difficoltà: facile, con medie pendenze
Vinci - Strada Verde tra Vinci e la Casa Natale di Leonardo ad Anchiano - una passeggiata tra gli ulivi
2/8/2023